La bio-meccanica studia le interazioni tra gli elementi che compongono il nostro corpo e cerca di far superare al paziente le situazioni muscolo-scheletriche che lo allontanano dal benessere, quindi dall’armonia.
Una valutazione bio-meccanica dovrebbe essere sempre preliminare e di accompagnamento alla visita specialistica per favorire dapprima una corretta diagnosi e di conseguenza l’efficacia della proposta terapeutica.
Un corpo in armonia concorre inevitabilmente a ristabilire equilibrio tra mente e corpo.
Studiare l’individuo nella sua unicità partendo dai principi della bio-meccanica, favorisce l’efficacia di qualunque terapia che il paziente riceve da qualunque specialista a cui si rivolge, per la relative competenze mediche.
Le applicazioni più evidenti sono, per esempio, in medicina estetica. La bio-meccanica infatti può studiare la genesi dell’inestetismo (rughe e cellulite su tutto) in modo personalizzato, cercando l’origine posturale del problema e provando a risolverla anche con l’ausilio di manipolazioni, per permettere al paziente di arrivare preparato quando si rivolgerà al chirurgo plastico, al dermatologo o al medico estetico. In questo modo potrà migliorare sicuramente l’efficacia dei trattamenti.
Un esempio chiaro arriva proprio dalla cellulite che si presenta sulle cosce: è meccanicamente favorita dall’inclinazione anatomica del femore. Quindi riequilibrare posturalmente il rapporto tra tronco, bacino e arti inferiori, farà durare più a lungo i risultati che la paziente otterrà dai trattamenti medico-estetici, riducendo inoltre i tempi per il raggiungimento dei risultati.
Un altro esempio possono essere le rughe sul viso, che la bio-meccanica vede come segni delle forze torsionali che partono dalla muscolatura cervicale e dorsale, in contrapposizione con la muscolatura del collo e del torace. In sintesi quando sono presenti rughe sul viso, la bio-meccanica propone un riequilibrio dei due muscoli sternocleidomastoidei attraverso adeguate manipolazioni prima di inviare al medico competente la paziente per sottoporsi alle “magiche” punturine.
La bio-meccanica studia le interazioni tra gli elementi che compongono il nostro copro e cerca di far superare al paziente le situazioni muscolo-scheletriche che lo allontanano dal benessere, quindi dall’armonia.
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La visita può durare dai 30 ai 40 minuti e prevede una valutazione muscolo-scheletrica del paziente oltre ad un esame posturale con spinometria per valutare le torsioni che comportano la presenza di inestetismi.